Se avete un gatto o avete intenzione di ospitarne uno in casa vostra dovete sapere alcune cose fondamentali sull’alimentazione di questi piccoli felini. Il loro stomaco e il loro metabolismo sono molto differenti dal nostro e lo sono anche dal cane o da altri animali quindi la sua alimentazione va curata e non lasciata al caso. La maggior parte dei gatti è schizzinosa e difficilmente un gatto mangerà qualcosa che non gli aggrada, ma ci sono gatti affamati o semplicemente golosi che addentano qualsiasi cosa gli passi davanti al muso è quindi necessario fare attenzione.

La prima regola in assoluto è quella di non dare MAI al gatto il cibo del cane o viceversa. Le carenze vitaminiche e proteiche o gli eccessi di queste sostanze potrebbero causare gravi casi di malnutrizione in entrambi i casi.

Ma vediamo quali sono gli alimenti più pericolosi e  meno indicati per la dieta del felino di casa

ASSOLUTAMENTE VIETATO

Cioccolato, Cacao, Caffé, Thé

Queste sostanze contengono teobromina e caffeina, due sostanze tossiche per il gatto, che non è in grado di metabolizzare. Con una dose di 100 mg/Kg di teobromina l’intossicazione che ne deriva può rivelarsi letale. I sintomi tipici di questo tipo di intossicazione sono:

 

– Tremori

– Vomito

– Diarrea

– Spasmi muscolari

– Convulsioni

Cipolla, Aglio, Scalogno, Erba cipollina e Porro

Contengono N-propil-disolfuro che i gatti non metabolizzano e che danneggia i globuli rossi, rendendoli deboli e favorendone la rottura, da qui un’anemia emolitica e emorragie (già a 5 g di sostanza secca per chilo di gatto), che possono risultare anche fatali. Non è necessaria una grande dose di cipolla, ma anche una dose ripetuta nel tempo. Attenzione che la si trova anche negli omogenizzati per bambini o nel sugo per condire… I sintomi compaiono dopo 24 ore dall’ingestione della cipolla, e sono:

– Vomito

– Diarrea

– Urine di colore scuro

 

Avocado

Le foglie, il frutto e i semi della pianta di avocado contengono un principio tossico chiamato Persin, sostanza assolutamente tossica per il gatto. Sembra inoltre che la varietà Guatemalteca di avocado, cioè quella presente maggiormente nei negozi, sia la più tossica. Dal momento che la potenzialità tossica di prodotti che contengono avocado è ancora a oggi sconosciuta, si sconsiglia di somministrare al proprio gatto qualsiasi prodotto a base di questo alimento.

Pomodoro

La parte verde del pomodoro (quella con cui è attaccato alla pianta) è tossica per gli animali perchè contiene solanina, sostanza che può determinare importanti effetti a livello gastrointestinale e danni a livello del sistema nervoso centrale. Anche i pomodori verdi acerbi non sono indicati per il gatto. Tuttavia la parte della pianta usata nell’alimentazione umana, cioè il pomodoro rosso maturo, non è tossica e può essere somministrata al gatto.

Noce di Macadamia

La noce di Macadamia contiene una tossina dannosa per il gatto. I sintomi da intossicazione comprendono:

– Debolezza, soprattutto sulle zampe posteriori

– Depressione

– Vomito

– Tremori

– Febbre

– Dolori addominali

– Pallore delle mucose

Uva e Uva Sultanina

L’uva e l’uvetta contengono una tossina sconosciuta, che può danneggiare seriamente i reni del gatto e portarlo persino alla morte.

DA EVITARE

Noccioli di albicocca, pesca, ciliegia, amarena e mela (semi)

Dolciumi contenenti xilitolo e non, possono indurre all’obesità e nei casi più gravi anche al diabete.

Ossa sminuzzate di pollo o lische di pesce, soprattutto se cotte, possono causare gravi lesioni all’apparato digerente.

Tonno in scatola destinato all’alimentazione umana, può alterare la quantità di mercurio presente nel suo organismo.

Avanzi e ritagli di grasso, se somministrati in eccesso possono favorire la pancreatite.

Latte e derivati, spesso non sono digeriti, soprattutto dai gatti che sono deficitari dell’enzima lattasi e molti gatti sono allergici al lattosio. Inoltre causano fastidiose diarree.

Uova crude: contengono, nell’albume, un enzima che riduce l’assorbimento di biotina, una vitamina del gruppo B.

Dieta a prevalenza o esclusiva di fegato: può nel tempo provocare problemi all’apparato muscolo-scheletrico per effetto tossico dell’eccesso di vitamina A.

Alimentazione a prevalenza o esclusiva a base di pesce crudo: rallenta l’assorbimento della tiamina (vitamina del gruppo B), di cui il gatto ha particolare necessità, può causare debolezza e sintomi nervosi e, addirittura, la morte.

Cibi avariati o scaduti: diarrea

Vitamine ad uso umano contenenti ferro possono causare tossicità.

Patate e parti di pianta della patata: contengono ossalati, in genere non è un problema minore per i felini. La patata bollita può procurare altresì occlusione intestinale.

Avanzi di cucina: se utilizzati come dieta di base possono causare squilibri alimentari.

Caffè (sia liquido che in grani)

Cibi fritti

Cibi speziati, pepati, piccanti

Cavoli

Carne di maiale, pollo e tacchino cruda (probabile veicolo di parassitosi; malattia non molto frequente ma da non sottovalutare per il suo esito sempre fatale perchè provoca encefalite, è la malattia di Aujeszky o pseudorabbia). L’unica carne che il gatto può mangiare cruda è il manzo o vitello.

Foglie di rabarbaro

Frattaglie di maiale (fegato, polmoni e rene) possono contenere lo herpesvirus della Pseudorabbia

Lievito per il pane (in dosi eccessive)

Mandorle

Sale

Senape (soprattutto i semi)